Le quattro stagioni

Nel montaggio proposto da Home Movies l’eterno ritorno delle stagioni si confonde con la cronologia storica. La città che si risveglia a primavera tra girotondi gioiosi, giostre vorticose, bambini che corrono nei prati, e ragazze che sfilano per le strade e sotto i portici seguite da un cine-occhio rapito dalla loro bellezza. La città che si ferma assopendosi nel sonno dell’estate, quando il tempo si dilata, le temperature crescono, le strade e le piazze si svuotano (compresa Piazza Verdi che vediamo tra i colori e gli slogan del ’77) fino a che i temporali rompono il bel tempo. La città che cambia volto e toni cromatici d’autunno, quando cadono le foglie e il tram fa l’ultima sua corsa (siamo nel novembre del 1963) e quando i bolognesi scoprono la città in bici, a piedi (e persino a cavallo) nelle domeniche ecologiche dell’Austerity (primi anni ’70). Infine, la città cupa e misteriosa d’inverno, che viene velata da una nebbia leggendaria, poi sommersa da nevicate epocali (rimane negli annali quella del 1956) e che infine mostra di nuovo la sua faccia festosa e brulicante.

La città nelle immagini di Home Movies è una Bologna che stupisce, tra storia, memoria e poesia: una città (in)visibile, un po’ reale un po’ immaginata, che rivedremo come in un sogno tra le note di Antonio Vivaldi e Astor Piazzolla. Due capolavori interpretati dall’ensemble di archi dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna.

 

Ricerche, selezione ed edizione: Paolo Simoni, Michele Manzolini. Digitalizzazione: Mirco Santi. Prod.: Archivio Home Movies. Durata: 40’

Presentato nell’ambito di Bologna Estate

Categoria

Evento agenda, Live cinema, Produzioni